Gli articoli 2000-2015
LA DIADE NON ESISTE
di J. Bergès
Ancor prima di nascere il bambino è parlato. Le speranze dei genitori, il desiderio o il timore che assomigli a questo o a quello, che prenda dal padre o dalla madre, che assomigli o non assomigli al suo vero padre: si parla di lui. Insomma la parola e il linguaggio costituiscono una necessità all’interno della quale compare il bambino. È su questa necessità che vorrei cercare di avanzare alcune riflessioni. Per mostrarvi che in realtà dalla parola alla scrittura si ha a che fare con una costrizione. Esattamente per la stessa ragione per cui pensiamo che ciò che è genetico sia una costrizione. È una determinazione molto forte. Cercherò di mostrare che questa determinazione fa parte di un insieme. (segue...)
LA RELAZIONE DELLA FORMAZIONE PERVERSA CON LO SVILUPPO DEL SENSO DI REALTÀ
di Edward Glover
ARTICOLO INEDITO
Lo scritto The relation of perversion-formation to the development of reality-sense è la versione ampliata di un documento composto per il XII Congresso Internazionale di Psicoanalisi di Wiesbaden, tenutosi il 7 settembre 1932. È stato pubblicato in «The International Journal of Psycho-Analysis», 1933, 14, 486-504.
Traduzione dall’inglese di Graziano Senzolo. Edizione a cura di Alessandro Bertoloni.
OBLIO E FUNZIONE DEL NOME
di Georgio Cacho
9 Aprile 2001 . Libreria Feltrinelli di via Manzoni
Fiumanò: Il dottor Giorgio Cacho è uno psicoanalista che lavora a Parigi e insegna all’università di Parigi XIII, che ha vissuto a lungo in Italia prima di trasferirsi a Parigi per perfezionare la sua formazione e ha deciso di rimanere lì, ma non senza qualche nostalgia che lo fa venire in Italia, poco finora a Milano, molto più a Roma, forse, ma che noi contiamo di ospitare ancora l’anno prossimo nel corso dei nostri seminari.
Ecco, il dottor Cacho stasera ci parlerà di un tema che in qualche modo abbiamo affrontato ma che naturalmente lui tratterà a suo modo, con la ricchezza che gli è propria. Il titolo che ha voluto dare alla sua conferenza è “Oblio e funzione del nome”. Se qualcuno di voi avesse letto l’annuncio sul Corriere della Sera naturalmente si sarà reso conto che è sbagliato, era “Oblio e dimenticanza del nome”, che comunque non è dispiaciuto come lapsus al dottor Cacho, e di questo poi ci vorrà ancora parlare. Dunque, gli lascio senz’altro la parola. (segue...)